Un piatto non deve solo essere buono da mangiare, ma anche e soprattutto “buono da immaginare”. E una pizza con un nome così non può che evocare la dolcezza autunnale dei rumori attenuati, dei suoi prodotti non troppo lontani dall’estate, ma davvero distanti dalla rinascita primaverile.
E poi, questa una ricetta che descrive molto Salvatore La Porta, chef e pizzaiolo di Al posto giusto di Tagliuno (Bg). Un’idea che racconta in pochi “bocconi” la sua provenienza dal sud Italia, l’adozione in terra bergamasca e la sua grande passione per la cucina, la pizza e la lievitazione.
Dopo aver studiato al meglio l’impasto e dopo aver fatto alcune considerazioni generali (leggi altro QUI), si passa alle prove generali di cottura e assaggio.
Gli ingredienti alla base di questa pizza possono sembrare troppi e, in effetti, lo sono. Inoltre, se siete assaggiatori attenti delle pizze di Salvatore, non mancano gli elementi che danno un tocco personale a tutte le sue creazioni, enfatizzando il sapore dolce, trasversale in tutte le sue pizze.
Principessa di questa pizza è la scarola. Insalata tipicamente invernale e molto utilizzata nella cucina del sud Italia, ma è anche una produzione storica di nicchia dei colli attorno alla città di Bergamo.E poi i pomodori secchi, uno dei simboli della cucina siciliana (terra d’origine di Salvatore), l’uva sultanina, il formaggio pecorino, i pinoli, tipici delle zone mediterranee. E ancora, la pancetta croccante e il concentrato di mosto cotto.
La capacità di preparali e assemblarli di Salvatore è un grande valore aggiunto, anche se a volte, per rischiare meno, ma anche azzardare in modo diverso, la semplicità e l’utilizzo di pochi ingredienti potrebbe essere altresì una grande forza.
Questa pizza è stata premiata con la terza posizione al Giropizza d’Europa di Padova 2016, la competizione a tappe organizzata dalla rivista Pizza e Pasta italiana.
…ecco quindi la storia di “Poesia d’autunno”, la pizza da campionato che si è aggiudicata così la partecipazione alla finalissima ad Amburgo!
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Foto di Lara Abrati© Tutti i diritti riservati